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Reggio Calabria è celebre nel mondo per i Bronzi di Riace. Le favolose statue di due fieri guerrieri, alte quasi 2 metri (1,98 e 1,97 m.), ritrovate (in eccezionale stato di conservazione) nel 1972 (dal fotografo romano Stefano Mariottini), a 200 m. dalla costa di Riace Marina ( e a 8 m. di profondità), divenute […]

Cosenza è dominata dall’imponente e panoramico Castello normanno-svevo, edificato dai saraceni sui ruderi dell’antica rocca bruzia; trasformato in roccaforte da Ruggero il Normanno e completamente ristrutturato da Federico II di Svevia. Nel suo centro storico, considerato uno dei più belli d’Italia, sorgono la Cattedrale (XI sec.), “Patrimonio testimone di una cultura di pace dell’Unesco”, con il quadro

A sud di Catanzaro sorge Catanzaro Lido (Bandiera Blu), frequentata stazione balneare, ricompresa nella splendida Costa degli Aranci. E il Parco Archeologico di Scolacium (Borgia), che racconta la storia della città magnogreca di Skylletion, divenuta poi la prospera colonia romana di Scolacium. A nord di Catanzaro c’è la Sila, con i suoi boschi, il suo fascino

Nel pittoresco centro storico di Catanzaro, la Cattedrale di Santa Maria Assunta e dei Santi Pietro e Paolo, costruita dai normanni e ricostruita nel dopoguerra, custodisce, tra l’altro, un interessante gruppo marmoreo della Madonna col Bambino (1595); il ricco Tesoro del Capitolo, con oggetti sacri di valore (XVIII sec.); il prezioso busto reliquiario di San

Cassano allo Ionio fu il primo insediamento umano della Sibaritide (tra i primi dell’Italia Meridionale), abitato già dal Neolitico, come conferma il ritrovamento di utensili e ceramiche nelle spettacolari Grotte di Sant’Angelo. Qui gli Enotri fondarono Cossa, molti anni prima che gli Achei edificassero, verso il 710 a.C., nelle vicinanze, l’antica Sibari (oggi frazione cassanese).

Locri discende da Locri Epizefiri, una delle principali polis della Magna Grecia, fondata intorno al 673 a.C., da coloni provenienti dalla Locride, una regione povera dell’antica Grecia. Prima, nella cosiddetta protostoria, questo territorio faceva parte dell’Italia (denominazione che poi si estenderà a tutta la penisola italica, con l’avanzare della conquista romana), una regione che si

Rosarno discende dalla colonia magnogreca di Medma, fondata (VI sec. a.C.) dalla potentissima Locri, vicino alla foce del fiume Mésima (da cui forse la polis prese il nome). Più tardi i Locresi, sempre nella valle del Mésima (importante asse fluviale del versante tirrenico, dotato probabilmente di un piccolo porto), fondano Hipponion (odierna Vibo Valentia). Insieme a

L’incantevole borgo medievale di Gerace è dominato dalle rovine del suo Castello, un imponente edificio fortificato di fondazione magnogreca con rifacimenti di epoca romana, bizantina, normanna, angioina. La città è impreziosita da sontuosi palazzi signorili, quasi sempre con portali in pietra, lavorata da scalpellini del posto (Palazzo Arcano, Palazzo Lombardo, Palazzo Macrì, Palazzo Via IV Novembre,

Lamezia Terme è erede della città magnogreca di Terina, localizzata nella frazione di Sant’Eufemia Vetere, soprattutto grazie alle congetture dell’archeologo francese François Lenormant e del collega roveretano Paolo Orsi, dopo che per secoli era stata collocata a Nocera Terinese, sul Piano detto di Tirena. Dove sono state rinvenute tracce di un insediamento di capanne in

Monasterace è erede di Kaulon, prospera colonia della Magna Grecia, fondata da Crotone, alla fine dell’VIII secolo a.C.. La prima città al mondo a coniare monete in argento, circondata da una cinta muraria con 12 torri, delle quali rimane ben poco, in quanto spoliate negli anni per costruire altri edifici (tra cui la Cattolica di

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