Vibo Valentia

Parghelìa (Vibo Valentia) è una rinomata località turistica della Costa degli Dei. Arroccata sul versante settentrionale del monte Poro, a 80 metri s.l.m., offre indimenticabili tramonti e uno splendido panorama sulle Eolie e il litorale tirrenico vibonese. Parghelia nasce in un’area già abitata in età romana, probabilmente ad opera di profughi albanesi, in epoca normanna. […]

Briatico (Vibo Valentia) è una rinomata località turistica della Costa degli Dei, arroccata su un promontorio, a 50 metri di altezza. Affacciata sul Golfo di Lamezia Terme e sull’arcipelago delle Eolie. Probabilmente la cittadina è stata fondata da Locri Epizefiri, grande potenza della Magna Grecia, su un territorio abitato fin dall’età del Rame (come dimostrano i

Tropea (Vibo Valentia), arroccata sull’orlo occidentale del promontorio granitico del Poro (61 m s.l.m), lungo la Costa degli Dei, è inserita tra i “Borghi più Belli d’Italia” ed è Bandiera Blu. Il suo territorio, ricco di reperti archeologici, fu abitato sin dall’Età del Bronzo e, poi, sottomesso da popolazioni di stirpe italica e brettia, da Greci, Romani,

Pizzo (Vibo Valentia) è una celebre località turistica della Costa degli Dei, che rientra nel Parco Naturale Regionale delle Serre. Un antico borgo marinaro, in cima (‘pizzo’) a un promontorio tufaceo, a picco sul Tirreno. La città, nata probabilmente sulle rovine di Napitia, colonia focese, fu distrutta intorno al 300 d.C. e rifondata, nella posizione

Vibo Valentia (capoluogo di provincia), abitata fin dal Neolitico, fu antropizzata dagli indigeni preellenici, che la chiamarono Veip (da cui il nome Vibo). Diventò successivamente Hipponion, importante polis della Magna Grecia, fondata (VII sec. a. C.) dalla potentissima Locri. Quindi, dominio dei Bruzi. Poi, colonia (192 a.C.) e municipio (89 a.C.) romano, con il nome di

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