SAN NICOLA ARCELLA e i vampiri

Il centro storico di San Nicola Arcella, quasi interamente lastricato in pietra e istoriato con bassorilievi sulla sua storia, è un intrico di piazzette, palazzotti signorili e vicoletti, che portano tutti alla Chiesa parrocchiale di San Nicola da Tolentino (XVII sec.), Patrono del paese. La Chiesa, dotata di ben due torri campanarie, sorta come cappella (XVII sec.), è stata poi ampliata (XIX sec), grazie al contributo economico dei benestanti locali e al duro lavoro degli altri sannicolesi. All’interno l’edificio è completamente decorato con stucchi policromi e conserva, oltre alla statua del Santo, varie altre sculture processionali. Assolutamente da vedere il Palazzo del Principe (XVIII sec.), la residenza di campagna dei principi Spinelli (signori del feudo di Scalea), probabilmente eretta sui resti di un’antica villa romana. E Torre Crawford (XVI sec.), una torre di guardia cilindrica (inserita nel sistema di avvistamento costiero antisaraceno costruito dal viceregno spagnolo), che dalle rocce, nei pressi del maestoso Capo Scalea, si affaccia direttamente sulla baia di San Nicola. Questo caratteristico bastione prende il nome dallo scrittore statunitense Francis Marion Crawford, celebre per i suoi romanzi storici e del terrore, che vi soggiornò a lungo nell’Ottocento. Lord Crawford, mentre esplorava le coste del Sud Italia, in compagnia della moglie e di un marinaio, rimase letteralmente folgorato da questa torre, che poi ispirò le sue opere (alcune delle quali ambientate proprio a San Nicola) e che viene descritta nel suo racconto su una donna-vampiro “For the Blood is the life”. Il posto più affascinante da cui ammirare Torre Crawford è senz’altro il Belvedere di Corso Umberto I. Una romantica terrazza sul Golfo di Policastro, dove tante coppie vanno a giurarsi eterno amore.

 

 

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