Parghelia

Parghelia rientra nella zona di produzione di specialità quali la fileja (pasta fresca ricurva), la Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, la Liquirizia di Calabria DOP, Il fico d’india di Coccorino (fraz. Di Joppolo). In paese si possono acquistare pure l’olio extravergine d’oliva Colli di Tropea. Vini a base di Zibibbo (il famoso vitigno di […]

Parghelia (dal greco paralía, spiaggia), incastonata sulla splendida Costa degli Dei, ricade nel Parco Marino Regionale “Fondali di Capo Cozzo (Zambrone) − S. Irene (Briatico) − Vibo Marina − Pizzo − Capo Vaticano (Ricadi)− Tropea” (comprendente altresì il comune di Parghelia), caratterizzato da estese praterie di posidonia; alta biodiversità (scorfani, saraghi, occhiate, polpi, murene, pagelli,

Parghelia è stata ricostruita negli anni Venti, dopo il devastante terremoto dell’8 settembre 1905, che provocò 557 vittime, soprattutto nell’area di Capo Vaticano (dove raggiunse l’XI grado della scala Mercalli), risparmiando miracolosamente il Santuario della Madonna di Portosalvo. La facciata della Chiesa, già attestata nel XVI secolo, ma ricostruita nel 1745, rappresenta uno dei più

Il territorio pargheliese è stato abitato sin dall’età romana, come provano la villa, con impianto termale, in località Crivo; il complesso per la lavorazione del granito sulla spiaggia di Michelino; i resti di colonne e capitelli nelle acque della scogliera della Pizzuta. Tuttavia Parghelia viene probabilmente fondata da profughi albanesi, in epoca normanna. In effetti le

Parghelìa (Vibo Valentia) è una rinomata località turistica della Costa degli Dei. Arroccata sul versante settentrionale del monte Poro, a 80 metri s.l.m., offre indimenticabili tramonti e uno splendido panorama sulle Eolie e il litorale tirrenico vibonese. Parghelia nasce in un’area già abitata in età romana, probabilmente ad opera di profughi albanesi, in epoca normanna.

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