Vibo Valentia

Vibo Valentia ha una solida tradizione gastronomica, sia di mare (spaghetti al nero di seppia, spaghetti alla serrese, tonno alla calabrese e alla pizzitana, involtini di pesce spada, frittelle di bianchetti, alici marinate e arriganati), sia di terra (pasta e fagioli, vermicelli ai funghi, fusilli ai porcini), che si esprime anche nei suoi famosi fileja […]

Vibo Valentia, crocevia di tutte le possibili vie di comunicazione (dall’autostrada A2 SA-RC alla linea ferroviaria, dal suo moderno porto turistico e commerciale al vicino aeroporto internazionale di Lamezia Terme), sorge sul versante nordorientale del monte Poro, in prossimità dei Monti delle Serre. Nel Golfo di Sant’Eufemia e lungo la splendida Costa degli Dei. Infatti Vibo Marina, il

Vibo Valentia è dominata da un imponente Castello, costruito sotto Federico II di Svevia, utilizzando, in parte, i blocchi di pietra arenaria di Hipponion, la gloriosa città vibonese magnogreca; di questo maniero, più volte rimaneggiato e parzialmente distrutto dal terremoto del 1783, restano le torri cilindriche, i bastioni e la cinta muraria. La struttura (dalla

Vibo Valentia sorge su un’area abitata fin dal Neolitico. La città in principio fu antropizzata da indigeni preellenici, che la chiamarono Veip (da cui il nome Vibo). Poi diventò Hipponion, un’importante polis della Magna Grecia, fondata (VII sec. a. C.) da Locri, che volle, così, crearsi uno sbocco sul Mar Tirreno e un fedele alleato

Pizzo, con le sue moderne strutture ricettive e per il divertimento, il bel lungomare e il porticciolo turistico, è una rinomata località balneare della Costa degli Dei. Uno scrigno di bellezze naturali, premiato più volte con le Vele Blu di Legambiente. Tutelato dal Parco Marino Regionale “Fondali di Capo Cozzo (Zambrone) − S. Irene (Briatico)

L’affascinante centro storico di Pizzo è un dedalo di vicoli e viuzze, di case addossate l’una all’altra, di archetti e sottopassi. Caratterizzato da antichi palazzi nobiliari (Palazzo Musolino; Palazzo Alcalá; Palazzo Mattei; Villa Cordopatri) e affacci panoramici (u ‘spunduni; il Belvedere di Piazza della Repubblica; Piazzetta Padiglione). Da Vicolo dei Baci, tappezzato con documenti sui baci

Tropea, arroccata sulla magnifica Costa degli Dei, offre vedute indimenticabili, come la vista a mare dal Santuario di Santa Maria dell’Isola o dai vari punti di affaccio cittadini (Largo Migliarese, Largo Galluppi, Belvedere Rico Ripa, Largo Duomo, Largo Villetta). Dove, nelle giornate di maggiore visibilità, è possibile scorgere finanche le Eolie, raggiungibili con escursioni giornaliere,

A Briatico, la domenica di Pasqua, a mezzogiorno, sul corso principale, si svolge l’attesissimo rito dell’Affruntata, suggestiva rievocazione dell’incontro della Madonna e di San Giovanni con Gesù Risorto. Nel ricco calendario di eventi briaticesi spicca pure la famosa Infiorata di Potenzoni (fraz. di Briatico), che in occasione della festa del Corpus Domini, grazie all’abilità dei

Briatico, arroccato su un promontorio, a 50 metri di altezza, lungo la Costa degli Dei, è dotato di un lungomare, un porticciolo e di tutte le strutture che rendono una vacanza piacevole. Il suo litorale è un susseguirsi di spiagge (Trainiti, San Giuseppe), baie (Sant’Irene, Safò) e scogliere (Cocca, La Brace), a volte raggiungibili solo

Parghelia rientra nella zona di produzione di specialità quali la fileja (pasta fresca ricurva), la Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, la Liquirizia di Calabria DOP, Il fico d’india di Coccorino (fraz. Di Joppolo). In paese si possono acquistare pure l’olio extravergine d’oliva Colli di Tropea. Vini a base di Zibibbo (il famoso vitigno di

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