Praia a Mare è un famoso centro turistico della Riviera dei Cedri, ripetutamente premiato con la Bandiera Blu (riconoscimento internazionale attribuito alle migliori località balneari ) e la Bandiera Verde (assegnata alle migliori coste per bambini), che rientra nel Parco Nazionale del Pollino. La cittadina, ingioiellata da 6 km di spiagge (un misto di sabbia e ciottolati, dove ancora prosperano rarità floristiche come il giglio di mare e la primula di Palinuro); costeggiata da uno spettacolare lungomare e da una pista ciclabile (che corrono paralleli per 5 km); con un lungo viale alberato (che raccoglie gran parte dei platani monumentali cittadini) e due grandi piazze (Piazza della Resistenza e Piazza Italia), con strutture vacanziere di ogni tipo e sempre alla moda; assicura relax e divertimento per tutti, tutto l’anno.
Praia accoglie l’Isola di Dino, una delle due isole calabresi (insieme a quella di Cirella). Un imponente sperone di roccia, lungo circa 50 ettari e alto fino a 100 metri, famoso per le sue grotte, come la Grotta Azzurra (che somiglia molto a quella caprese), la Grotta del Leone (con uno scoglio a forma di leone accovacciato), la Grotta del Frontone (caratterizzata da conchette a forma di acquasantiera e stalattiti), la Grotta delle Sardine (contraddistinta dalla copiosa presenza di pesce e stalagmiti), la Grotta del Monaco (sovrastata da una roccia a forma di frate in preghiera), la Grotta delle Cascate (con il suo continuo scroscio d’acqua), la Grotta Gargiulo (completamente sommersa).
Sull’Isola, ricoperta di macchia mediterranea e leccete, prosperano rare varietà vegetali (quali la Palma Nana, il Talittro Calabro, il Garofano delle Rupi, la Primula di Palinuro). Sulle sue pareti nidificano falchi pellegrini e aironi grigi, mentre specie come gabbiani reali, germani reali, beccacce di mare e marzaiole vi sostano durante la migrazione. Nei suoi fondali, autentico paradiso per lo snorkeling e il diving, si estendono immense praterie di Gorgonie, che superano il metro d’altezza e presentano un’insolita colorazione (dal rosso al giallo cromo). Per tutto questo Dino è stata dichiarata Zona Speciale di Conservazione e inserita, con i suoi fondali, nel Parco Marino Regionale “Riviera dei Cedri”.
Sull’Isola sono ancora visibili la stele dedicata alla Madonna della Grotta (Patrona cittadina), in prossimità di uno spettacolare belvedere, e una torre di avvistamento cinquecentesca, di origine normanna, costruita contro le numerose invasioni della costa… Ben poca cosa rispetto alla secolare e gloriosa storia dell’Isola, che, negli anni, ha ospitato una chiesa, un monastero basiliano, forse un eremita. Oltre a battaglie, naufragi, eccidi, l’operoso lavoro di una tonnara, il traffico di un approdo naturale noto per secoli.
Di fronte all’Isola si erge la meravigliosa scogliera di Fiuzzi, caratterizzata da scogli vulcanici e faraglioni, tra cui uno alto 15 metri, sormontato da una splendida Torre difensiva aragonese.