SPEZZANO DELLA SILA

Spezzano della Sila (Cosenza) è una nota località turistica montana del Parco Nazionale della Sila, che si estende nell’alta valle del fiume Crati, lungo il lago Cecita (1150 m. s.l.m.), in un’incantevole cornice naturale fatta di castagneti, faggete e boschi di conifere. Del comune (800 m s.l.m.) fanno parte anche le frazioni di Campo San Lorenzo, Colle Lungo, Croce di Magara, Cupone, Moccone, Molarotta e il famoso centro sciistico di Camigliatello Silano.

Il territorio spezzanese fu abitato sin dal paleolitico e fu colonizzato da Greci e Romani, ma il borgo di Spezzano sorse verso la fine del X secolo, grazie a un gruppo di sopravvissuti all’invasione araba di Cosenza. In origine il paese si chiamava Spezzano Grande, nome che, secondo il poeta acrese Vincenzo Padula, deriverebbe dai vocaboli ebraici beth e tzan (casa forte). Solo nel 1927 assunse la denominazione attuale.

Spezzano della Sila è ricca di luoghi di culto, a cominciare dal Santuario di San Francesco di Paola, la terza delle chiese costruite dal Santo, che conserva alcune sue reliquie e interessanti opere d’arte. Così come la chiesa del patrono San Biagio (la più vecchia di Spezzano), la chiesa di San Pietro Apostolo (seconda in ordine di costruzione), la seicentesca chiesa di Santa Maria delle Grazie. Spezzano è pure ricca di antiche dimore signorili, quali i due Palazzi Palmieri, palazzo Monaco. E di fontane (le Fontane Perenni; la Fontana del Santuario; la Fontana di Largo Catalano; la Fontana in Pietra; la Fontana di San Francesco; la Fontana).

Tra i siti spezzanesi di grande valore naturalistico ricordiamo la Riserva Naturale Biogenetica di Fallistro (1420 m. s.l.m.), dove si possono ammirare “I Giganti della Sila”, un gruppo di maestosi pini larici che raggiungono anche un’età di 380 anni, un diametro alla base di due metri e un’altezza di 45. Il Centro Visita Cupone, con sentieri naturalistici, osservatori faunistici, museo, giardino geologico e un orto botanico di 10.400 mq, con 115 specie autoctone. Il parco fluviale di Camigliatello, dove è possibile praticare vari sport.

Spezzano della Sila è pure un importante centro sciistico, con moderni impianti (una cabinovia che da Camigliatello porta a due piste per lo sci alpino, dotate di innevamento programmato e di campo scuola; una pista di fondo di 24 km sul Monte Scuro, con differenti difficoltà; un anello di 3/5 km per lo sci di fondo in località Macchia Sacra), tra l’altro vicini a quelli di Lorica e Carlomagno, e innumerevoli possibilità di escursioni con ciaspole, motoslittequad. A bordo di uno storico convoglio ferroviario (il Treno della Sila), trainato da una bellissima locomotiva a vapore.

Le tradizioni gastronomiche spezzanesi sono legate ai funghi (anche secchi, sottolio, in salamoia), alle carni di maiale, agnello, capretto e cinghiale, a salumi (pancetta, salsiccia, soppressata, capocollo, il rinomato prosciutto crudo della Sila) e formaggi (provola, ricottone salato, ricotta fresca e infornata, burrino, mozzarella, giuncata di vacca, stracciatella silana, pecorino con il pepe, formaggio di capra). Per di più la zona ricade nell’area di produzione della Patata della Sila IGP e del Caciocavallo Silano DOP, un formaggio semiduro a pasta filata, prodotto con il latte vaccino, ottimo sia fresco che stagionato, sia grattugiato che fuso. A Spezzano si possono, inoltre, acquistare splendidi manufatti in legno, ferro, ceramica, tessuto (di lana, lino, seta, ginestra).

 

 

 

 

 

 

 

 

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