L’affascinante storia della longobarda Sichelgaita, principessa di Salerno; seconda moglie di Roberto il Guiscardo (Roberto d’Altavilla, detto pure Terror Mundi), che se ne innamorò perdutamente, anche per le sue virtù; indissolubilmente legata alla storia di vari comuni calabresi (Cetraro, Tropea, Parghelia…).
Una donna lontanissima dall’immagine medievale di moglie e madre.
Colta (esperta perfino di medicina e erboristeria).
Forte, tanto da affiancare il marito in battaglia come una guerriera, come “Una nuova Pallade, se non una nuova Atena” (scrisse la storica Anna Comnena).
Un’abile diplomatica, che organizzò il primo Concilio di Melfi; che, con l’aiuto di un suo parente influente (l’abate di Montecassino Desiderio di Benevento, futuro papa Vittore III e Beato), rese possibili il Trattato di Melfi e il Concordato di Melfi e, dunque, l’alleanza tra la Chiesa e i Normanni.
Ci racconta tutto il Comune di Salerno:
https://cultura.comune.salerno.it/it/Sichelgaita