LE PIANTE SPONTANEE CALABRESI

La Calabria è un autentico paradiso di biodiversità, ricco di piante erbacee, arbustive e arboree spontanee e commestibili, che in ogni stagione dell’anno offre, tra panorami mozzafiato, preziosi vegetali, protagonisti di una cucina gustosa e salutare, ma anche di una sapiente tradizione medicinale e artigianale (che produce, in particolare, splendidi tessuti in fibre naturali quali la ginestra). Come ci racconta un’ottima ricerca sulle piante della tradizione calabrese curata dall’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura della Calabria (ARSSA).

La raccolta di piante e erbe spontanee è una pratica che ha accompagnato l’uomo sin dalla preistoria, soprattutto nei periodi di carestia, e che oggi, grazie a un rinnovato interesse verso l’alimentazione ecosostenibile e biologica, sta diventando una passione per milioni di persone, considerando pure che le piante selvatiche possiedono più proprietà e benefici di quelle coltivate. Caratteristiche fondamentali specialmente per le piante officinali (medicinali, aromatiche e da profumo). È tuttavia necessario sapere dove è possibile e consigliato raccogliere le piante spontanee, nonché saper riconoscere con assoluta certezza quelle eduli.

Tra le piante spontanee commestibili calabresi spicca la Liquirizia di Calabria DOP, una delle più apprezzate al mondo, che le particolari condizioni climatiche locali rendono ricca di qualità benefiche e di un gusto inimitabile. Ma ‘attraversando l’estrema bellezza del territorio calabrese si possono raccogliere cipolline, carciofi, bietola, cicoria, broccoletti e asparagi selvatici, ortica, borragine, frutti saporitissimi (castagne, noci, nocciole, ciliegie e susine selvatiche, fichi, fichi d’india, frutti di bosco…), capperi, funghi e finanche tartufi, da consumare freschi, cucinati (saltati in padella, gratinati al forno, all’insalata, in zuppe, minestre, fritture, frittate, torte salate, nei condimenti per pasta e riso), conservati (sottolio, in salamoia, sciroppi, liquori, confetture). Erbe aromatiche come l’origano, la salvia, la menta, l’alloro, il rosmarino, il finocchio selvatico. Piante da profumo (ginestra…) e medicinali, come la camomilla (dalle qualità lenitive e sedative), il sambuco (depurativo, diuretico, lassativo), la rosa canina (dalle proprietà digestive e espettoranti). Pregiate specie autoctone quali l’anice nero della Sila (ananzu).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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