Scalea

Scalea è una famosa località balneare adagiata sulle fantastiche colline calabresi, e questo le permette di offrire anche a tavola un intrigante assortimento di delizie Mare e Monti… Tra i prodotti tipici locali possiamo, infatti, ricordare i salumi (salsiccia, capocollo, pancetta, soppressata). Le conserve (rosamarina, alici salate, pepate, marinate, sarde salate, pomodori secchi, pomodori secchi sott’olio, […]

Scalea, arroccata da secoli su uno sperone roccioso, si è sviluppata lungo la costa della splendida Riviera dei Cedri negli anni Sessanta. La città, animata da una vivace movida diurna e notturna, vanta un litorale di circa 8 chilometri, ampio e sabbioso, interrotto dall’isolotto ormai arenato di Torre Talao, indiscusso simbolo cittadino, ricco di storie

Il centro storico di Scalea è un intrico di vicoli, portici e suppuorti (brevi gallerie tra le case addossate l’una all’altra, per difesa). Arroccato su uno sperone roccioso. Attraversato da una scalinata e una rete di scalini. Sovrastato dai ruderi del Castello, una fortezza edificata dai Normanni (su una rocca longobarda), poi restaurata da Svevi, Angioini,

Scalea ha origini antichissime, come dimostrano i reperti paleolitici rinvenuti nell’area di Torre Talao (divenuta, perciò, uno dei più importanti complessi musteriani calabresi); l’insediamento indigeno-enotrio (VI sec. a.C.) scoperto in località Petrosa; i numerosi ruderi di ville sparse sul territorio, in età imperiale, dalla colonia romana di Lavinium. Città nata alla foce del fiume Lao (nei

Scalea (Cosenza) è una famosa località turistica della Riviera dei Cedri. La sua nascita risale a Lavinium, colonia romana nata alla foce del fiume Lao (dopo la distruzione di Laos, un’importante polis magnogreca sorta nell’odierna Marcellina, frazione di Santa Maria del Cedro), che in epoca greco-bizantina, per sfuggire alla malaria e alle incursioni saracene, si spostò in

Torna in alto