COSTA DEGLI ACHEI

La Costa degli Achei si estende per circa 150 chilometri lungo la Piana di Sibari, nell’Alto Ionio Cosentino compreso tra le foci del Ferro e del Trionto. Deve il suo nome ai Greci di stirpe achea (provenienti dall’Acaia, montuosa regione del Peloponneso) che, attratti dalla sua ampia e fertile pianura, la colonizzarono nell’VIII secolo a.C., fondando la superpotenza magnogreca di Sibari.

Questo litorale, compreso tra il Massiccio del Pollino e gli ultimi speroni della Sila Greca (premiato con varie Vele Blu), è sostanzialmente incontaminato, tanto da ospitare importanti aree protette (come i “Casoni di Sibari“, la “Riserva Naturale della Foce del fiume Crati). Ed è molto vario. Infatti, da Rocca Imperiale (Bandiera Blu) a Roseto Capo Spulico (Bandiera Blu) risulta ricco di scogliere; lungo il tratto di Amendolara e Trebisacce (Bandiera Blu) diventa ciottoloso; mentre da Villapiana (Bandiera Blu), passando per il comune di CoriglianoRossano (con le magnifiche frazione di Sibari e Schiavonea) dà vita ad ampie spiagge sabbiose.

Siamo nel cuore della Magna Grecia, un territorio che, oltre a uno splendido mare, custodisce le preziose testimonianze del suo glorioso passato. Dal Parco Archeologico protostorico di Trebisacce alle vestigia enotrie di Francavilla Marittima e Paludi, al Parco Archeologico di Sibari e le Grotte neolitiche di Cassano allo Jonio. E poi ancora, il castello normanno di Roseto Capo Spulico. Il Castello Ducale di Corigliano Calabro. Il castello svevo di Rocca Imperiale. Il castello feudale di Crosia. Il castello seicentesco di Montegiordano. Il castello di Federico II a Oriolo. La Torre Spaccata di Amendolara. Le torri saracene di Villapiana Marina e Albidona. Il patrimonio artistico bizantino di Rossano, che nel suo Museo Diocesano conserva il Codex Purpureus Rossanensis, uno dei più antichi evangeliari del mondo, Patrimonio UNESCO.

Tra i piatti locali spiccano pasta al forno, maccaruni (fusilli al ferretto) al ragù di maiale o castrato, al sugo di capretto; lagane (tagliatelle) e ceci; spaghetti mollicati; pasta al finocchietto selvaticobaccalà alla coriglianese o con patate; alici scattiate; melanzane ripiene; polpette di melanzane; cipuddizze; cullurielli; frittelle e focacce ai fiori di sambuco. Pitta n’chiusa; chinulilli. Tra i prodotti tipici della Costa si segnalano le lavorazioni in oro e ferro battuto di Rossano, le ceramiche artistiche di Corigliano Calabro, Sibari. L’olio extra vergine di oliva Bruzio DOP, formaggi (provola, mozzarella, burrino, ricotta infornata e affumicata, ricottone salato, formaggio di capra, pecorino con il pepe, giuncata di vacca), conserve (sarde e alici salate, sardella, pomodori secchi sott’olio), i prodotti suini della tradizione (come frittuli e gelatina). Le Clementine di Calabria IGP (con relativo miele), i fichi di Cosenza DOP (con relativi fichi secchi ripieni). Inoltre, Sibari è famosa per il riso, il kiwi, la limetta (lime), l’albicocca rossa. Rossano per la Liquirizia di Calabria DOP, che cresce spontanea sulle coste calabre ed è tra le migliori al mondo. Altrettanto celebri il succoso Limone di Rocca Imperiale IGP, la dolcissima Arancia Biondo Tardivo di Trebisacce, la profumatissima Arancia Mela Rossa di Trebisacce.

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto