Il peperoncino calabrese

Il peperoncino, nato in America tra il 5.200 e il 3.400 a.C., è arrivato in Europa con Cristoforo Colombo e la scoperta dell’America, e il suo utilizzo in Calabria è documentato già nel XVII secolo (dal “Medicinalium iuxta propria principia” di Tommaso Campanella, 1635).

Le principali varietà di peperoncino calabrese, ognuna con caratteristiche distintive di forma, colore e grado di piccantezza (la piccantezza media del peperoncino calabrese varia tra 30.000 e 50.000 Scoville Heat Units), includono il Peperoncino Ciliegino IGP (conosciuto anche come Ceraso, Cerasella, Cerasiello), di forma tonda e poco piccante, spesso conservato sott’olio o adoperato fresco per insaporire i piatti; ideale per essere farcito con tonno, carne o formaggi. Il Peperoncino Guglia IGP (Peperoncino Spigoletta), di forma conica (allungata e leggermente ricurva) e moderatamente piccante, consumato fresco o in conserve sott’olio. Il Peperoncino Naso di Cane IGP, di forma conica (lunga 6-7 cm) e moderatamente piccante, usato sia fresco che essiccato e trasformato in polvere per condire pietanze e insaccati. Il Peperoncino Sigaretta IGP, di forma dritta e sottile e moderatamente piccante, indicato per l’essiccazione e la preparazione di conserve. Il Peperoncino Diavolicchio (Diavulicchio Diamante), di forma allungata (con apice appuntito) e molto piccante (40.000-50.000 SHU), diffuso sulla costa tirrenica cosentina e ottimo per l’essiccazione, la macinazione in polvere e le conserve; festeggiato annualmente con il Peperoncino Festival a Diamante. Il Peperoncino Pizzitano, di forma allungata (con apice appuntito) e piccantezza variabile, adatto all’essiccazione e alla conservazione. Tra le tante varietà di peperoncino calabrese ricordiamo ancora il Roggianese (originario di Roggiano Gravina, Cosenza; dolce o piccante), il Calabrese Alberello (piccantezza media), il Calabrese Grosso (piccantezza media), il Calabrese Lungo (piccantezza media), il Calabrese Piccolo (piccantezza media), il Calabrese Tondo Dolce (piccantezza media), ideale per essere farcito. Lo Zafarana di Tortora (dolce e aromatico), celebrato ogni anno dalla Zafarana Fest a Tortora.  

Il peperoncino è una delle eccellenze gastronomiche della Calabria. Utilizzato fresco, in grani, a scaglie, in polvere, sott’olio (anche tritato), sott’aceto; apprezzato non solo per il suo sapore piccante ma anche per la capacità di conservare i cibi; è un ingrediente fondamentale della cucina locale, per la realizzazione di zuppe, salse, conserve, salumi, formaggi, dolci, liquori. E rinomate specialità regionali come la soppressata, la ‘nduja, la sardella.

Il peperoncino è anche noto per le sue proprietà benefiche (azione antibatterica e vasodilatrice; riduzione del rischio cardiovascolare; controllo del colesterolo e della pressione sanguigna), derivanti da un mix di sostanze antiossidanti (vitamina Ccarotenoidipolifenoli) e soprattutto  dalla capsaicina, la principale molecola contenuta nella bacca, responsabile della sua piccantezza.

 

 

 

 

 

 

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