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Briatico (Vibo Valentia) è una rinomata località turistica della Costa degli Dei, arroccata su un promontorio, a 50 metri di altezza. Affacciata sul Golfo di Lamezia Terme e sull’arcipelago delle Eolie. Probabilmente la cittadina è stata fondata da Locri Epizefiri, grande potenza della Magna Grecia, su un territorio abitato fin dall’età del Rame (come dimostrano i […]

Tropea (Vibo Valentia), arroccata sull’orlo occidentale del promontorio granitico del Poro (61 m s.l.m), lungo la Costa degli Dei, è inserita tra i “Borghi più Belli d’Italia” ed è Bandiera Blu. Il suo territorio, ricco di reperti archeologici, fu abitato sin dall’Età del Bronzo e, poi, sottomesso da popolazioni di stirpe italica e brettia, da Greci, Romani,

Pizzo (Vibo Valentia) è una celebre località turistica della Costa degli Dei, che rientra nel Parco Naturale Regionale delle Serre. Un antico borgo marinaro, in cima (‘pizzo’) a un promontorio tufaceo, a picco sul Tirreno. La città, nata probabilmente sulle rovine di Napitia, colonia focese, fu distrutta intorno al 300 d.C. e rifondata, nella posizione

Rossano (Cosenza) è un rinomato centro turistico, incastonato tra i primi speroni della Sila Greca e lo Ionio della Costa degli Achei. Il suo nome deriverebbe dai termini greci rusion (“che salva”) e akron (“promontorio”); in effetti il nucleo storico rossanese si è sviluppato in collina, lontano dalla malaria e dalle incursioni saracene del litorale,

Corigliano Calabro (Cosenza) sorge in collina, ai piedi della Sila Greca e si allunga fino alla Costa degli Achei, sul Mar Ionio. Dal 31 marzo 2018 è frazione del comune di Corigliano-Rossano. La città ha origini preistoriche, come dimostrano i siti archeologici in località Favella della Corte (uno degli insediamenti neolitici più antichi d’Europa), Rosa Russa,

Paola (Cosenza) è una località balneare della Riviera dei Cedri, nota in tutto il mondo per il Santuario di San Francesco. La città, tra il IV e il III secolo a.C., fu soggetta a Clampetia (Amantea), ex polis della Magna Grecia finita in mano bruzia e, dopo la seconda guerra punica (219-201 a.C.), fu conquistata, insieme

Cetraro (Cosenza), abbarbicata su un panoramico sperone roccioso, con la sua frazione Marina si spinge fino al mare della splendida Riviera dei Cedri. Ed è forse proprio dal cedro (“Citrus medica”), prodotto in abbondanza nella zona, che deriva il suo nome. Molti studiosi la identificano con l’antica Lampetia, città della Magna Grecia. In verità Cetraro fu, probabilmente,

Papasidero (Cosenza) è un antico borgo collinare nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, compreso nella Riserva Naturale della Valle del Lao e nella Riviera dei Cedri. Questo territorio  è abitato da almeno 20.000 anni, eppure Papasidero nacque da una rocca longobarda, divenuta castello in epoca normanno–sveva (1190-1250) e poi ampliata da Angioini (1300) e

Cirella (Cosenza) è un antico borgo marinaro della Riviera dei Cedri, Bandiera Blu, che dal 1876 ricade nel comune di Diamante. Il paese, abitato sin dalla preistoria, diventa nel tempo una città ausonica (verso il 1200 a.C.); una colonia magnogreca focese (VI sec. a.C.), con un importante scalo marittimo; l’antica città romana di Cerillae, con

Diamante (Cosenza) è un borgo marinaro della Riviera dei Cedri (Bandiera Blu), arroccato su uno sperone roccioso. Battezzato da Matilde Serao “Perla del Tirreno”. Il paese comincia a svilupparsi nel XVII secolo, quando i principi Carafa lo difendono dal pericolo saraceno con una fortificazione. Cessato il pericolo saraceno, la costa adamantina inizia a popolarsi, anche grazie

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