PARCO NATURALE REGIONALE DELLE SERRE

Il Parco Naturale Regionale delle Serre (oltre 17.000 ha) si estende tra l’Aspromonte e la Sila, sul territorio di 3 province (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio Calabria) e vari comuni calabresi (Brognaturo; Serra San Bruno; Santa Caterina dello Ionio; Nardodipace; Badolato; Sorianello; Arena; San Sostene; Davoli; Cardinale; Satriano; Mongiana; Fabrizia; Pizzo; Simbario; Stilo; Bivongi; Spadola; Guardavalle; Acquaro; Polia; Monterosso Calabro; Gerocarne; Francavilla Angitola; Pizzoni; Maierato), nonché sul lago artificiale dell’Angitola.

L’area, popolata da importanti specie di uccelli (quali il pavone, il fagiano, l’airone cenerino, il corvo imperiale, la cinciallegra, l’upupa, il raro picchio nero) e mammiferi (come lupi, cinghiali, volpi, tassi, gatti selvatici, mufloni, daini, cervi, caprioli, donnole, faine), è caratterizzata da grandi boschi (di pino laricio, castagno, ontano, faggio, abete bianco, leccio, pioppo bianco, acero), quali il bosco di Stilo; da ricchi corsi d’acqua, come il Precariti (che origina un breve canyon spettacolare); da alte cascate, quali la cascata del Marmarico (118 m), la cascata di Pietracupa, le cascate dell’Ancinale. In particolare, i monti serresi ospitano basse e vaste depressioni, come la piana della Lacina, le conche di Serra San Bruno, Chiaravalle, Mongiana, Fabrizia, mentre le loro pendici sono segnate da ‘taglienti’ fiumare e pittoreschi calanchi.

Nel Parco delle Serre sono stati individuati 4 Siti di interesse comunitario (SIC): Il Bosco Santa Maria (posto al centro di giganteschi abeti bianchi); la Pianura della Lacina (una delle poche zone umide montane meridionali ad elevata ricchezza di habitat e ad alta concentrazione di specie rare); il Bosco Stilo-Archiforo (una delle più significative testimonianze dell’originario paesaggio boscato serrese); l’Oasi del Lago dell’Angitola (una delle principali riserve mediterranee, frequentata da oltre 100 specie di uccelli). Il Parco vanta, inoltre, un notevole patrimonio culturale e monumentale, come testimoniano, ad esempio, la Certosa e il Santuario di Santa Maria del Bosco di Serra San Bruno; il Castello Murat e la Chiesetta di Piedigrotta di Pizzo; il Castello, la Cattolica e La Ferdinandea di Stilo; il Castello di Arena; il Castello della baronessa Scoppa di Cardinale; la Chiesa dell’Immacolata di Badolato; il Monastero greco-ortodosso di San Giovanni Theristis di Bivongi; le Reali Ferriere e la Fabbrica d’Armi di Mongiana.

Tra i prodotti tipici locali si segnalano il vino Bivongi DOC (Rosso, Bianco, Rosato, Riserva, Novello), la soppressata DOP di Simbario, i funghi e il peperoncino di Serra San Bruno, la provola e la ricotta infornata delle Serre Vibonesi, le castagne di Fabrizia, Mongiana e Nardodipace, i fichi secchi di Acquaro, il Tartufo di Pizzo, i torroni e torroncini dell’Alto Mesima, pepe nero, erbe e frutti spontanei, miele, olio extravergine d’oliva, conserve sott’olio, tartufi. Tra i piatti tipici delle Serre spiccano pasta alla serrese e alla pizzitana, pasta e fagioli, spaghetti al nero di seppia, alici marinate, tonno alla pizzitana, involtini di pesce spada, agnello, capra, capretto e maiale alla brace, pitta alla serritana. Tra i prodotti artigianali, i ricami artistici, le creazioni in legno, marmo e granito (Davoli e Serra San Bruno), in vimine (Serra San Bruno, Alto Mesima), canne (Alto Mesima) e paglia (Serra San Bruno, Stilo), in lana e seta (Acquaro, Fabrizia, Monterosso Calabro, Bivongi, Stilo), la produzione di ricercatissime pipe (Brognaturo), di vasi per la cottura e conservazione dei cibi in terracotta (Sorianello, Gerocarne), i manufatti di abili bottai e conciapelle (Bivongi).

Le Serre sono una meta ideale per gli appassionati di trekking, fotografia, esplorazione naturalistica, climbing, torrentismo, sci di fondo, mountain bike.

https://www.youtube.com/watch?v=LhJgIG41Tgk