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Isola di Capo Rizzuto (Bandiera Blu e Bandiera Verde) offre ai visitatori un porto da circa 300 posti barca, moderne strutture ricettive e di svago per ogni target (persino spiagge nudiste). Il suo litorale (dal fondale basso), che alterna tratti rocciosi a distese di sabbia fine, dai colori diversi (ocra per la Spiaggia Grande e […]

Pizzo, con le sue moderne strutture ricettive e per il divertimento, il bel lungomare e il porticciolo turistico, è una rinomata località balneare della Costa degli Dei. Uno scrigno di bellezze naturali, premiato più volte con le Vele Blu di Legambiente. Tutelato dal Parco Marino Regionale “Fondali di Capo Cozzo (Zambrone) − S. Irene (Briatico)

L’affascinante centro storico di Pizzo è un dedalo di vicoli e viuzze, di case addossate l’una all’altra, di archetti e sottopassi. Caratterizzato da antichi palazzi nobiliari (Palazzo Musolino; Palazzo Alcalá; Palazzo Mattei; Villa Cordopatri) e affacci panoramici (u ‘spunduni; il Belvedere di Piazza della Repubblica; Piazzetta Padiglione). Da Vicolo dei Baci, tappezzato con documenti sui baci

Tropea, arroccata sulla magnifica Costa degli Dei, offre vedute indimenticabili, come la vista a mare dal Santuario di Santa Maria dell’Isola o dai vari punti di affaccio cittadini (Largo Migliarese, Largo Galluppi, Belvedere Rico Ripa, Largo Duomo, Largo Villetta). Dove, nelle giornate di maggiore visibilità, è possibile scorgere finanche le Eolie, raggiungibili con escursioni giornaliere,

A Briatico, la domenica di Pasqua, a mezzogiorno, sul corso principale, si svolge l’attesissimo rito dell’Affruntata, suggestiva rievocazione dell’incontro della Madonna e di San Giovanni con Gesù Risorto. Nel ricco calendario di eventi briaticesi spicca pure la famosa Infiorata di Potenzoni (fraz. di Briatico), che in occasione della festa del Corpus Domini, grazie all’abilità dei

Briatico, arroccato su un promontorio, a 50 metri di altezza, lungo la Costa degli Dei, è dotato di un lungomare, un porticciolo e di tutte le strutture che rendono una vacanza piacevole. Il suo litorale è un susseguirsi di spiagge (Trainiti, San Giuseppe), baie (Sant’Irene, Safò) e scogliere (Cocca, La Brace), a volte raggiungibili solo

Parghelia rientra nella zona di produzione di specialità quali la fileja (pasta fresca ricurva), la Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, la Liquirizia di Calabria DOP, Il fico d’india di Coccorino (fraz. Di Joppolo). In paese si possono acquistare pure l’olio extravergine d’oliva Colli di Tropea. Vini a base di Zibibbo (il famoso vitigno di

Parghelia (dal greco paralía, spiaggia), incastonata sulla splendida Costa degli Dei, ricade nel Parco Marino Regionale “Fondali di Capo Cozzo (Zambrone) − S. Irene (Briatico) − Vibo Marina − Pizzo − Capo Vaticano (Ricadi)− Tropea” (comprendente altresì il comune di Parghelia), caratterizzato da estese praterie di posidonia; alta biodiversità (scorfani, saraghi, occhiate, polpi, murene, pagelli,

Parghelia è stata ricostruita negli anni Venti, dopo il devastante terremoto dell’8 settembre 1905, che provocò 557 vittime, soprattutto nell’area di Capo Vaticano (dove raggiunse l’XI grado della scala Mercalli), risparmiando miracolosamente il Santuario della Madonna di Portosalvo. La facciata della Chiesa, già attestata nel XVI secolo, ma ricostruita nel 1745, rappresenta uno dei più

Il territorio pargheliese è stato abitato sin dall’età romana, come provano la villa, con impianto termale, in località Crivo; il complesso per la lavorazione del granito sulla spiaggia di Michelino; i resti di colonne e capitelli nelle acque della scogliera della Pizzuta. Tuttavia Parghelia viene probabilmente fondata da profughi albanesi, in epoca normanna. In effetti le