San Nicola Arcella (Cosenza) è una famosa località balneare della Riviera dei Cedri, posta su una baia incastonata nella roccia, a 110 metri s.l.m.. Un delizioso borgo marinaro dai panorami mozzafiato. Circondato di ulivi, macchia mediterranea e qualche raro esemplare di Primula di Palinuro.
La nascita di San Nicola Arcella è collegata a Lavinium, l’antica città romana fondata alla foce del fiume Lao, nei pressi di Scalea, dopo la distruzione di Laos. L’importante polis della Magna Grecia sorta nell’attuale territorio di Marcellina, frazione di Santa Maria del Cedro.
Il centro storico di San Nicola Arcella è un intrico di piazzette e vicoletti, che portano tutti alla Chiesa parrocchiale di San Nicola da Tolentino (XVII sec.). Assolutamente da vedere il Palazzo del Principe (XVIII sec.), la residenza di campagna dei principi Spinelli (signori del feudo di Scalea), che determinò lo sviluppo dell’originario villaggio sannicolese. E Torre Crawford (XVI sec.), una torre di guardia affacciata sulla baia di San Nicola, che nell’Ottocento ospitò a lungo lo scrittore statunitense Francis Marion Crawford, celebre per i suoi romanzi storici e del terrore, il quale ambientò nell’amata Torre il racconto su una donna-vampiro, “For the Blood is the life”..
San Nicola Arcella (Bandiera Blu), è famosa per la sua costa rocciosa, intervallata da spettacolari archi naturali (Arco Magno, Arco di Enea), spiagge (spiaggetta della Marinella, Spiaggia di Enea) e scogli (Scoglio delle Femmine, dello Scorzone, Caduti), autentici monumenti della Natura, come l’Arco Magno. Una laguna naturale di circa 25 metri, a forma di mezza luna, circondata da scogliere di granito, rifinita da una spiaggetta di ghiaia e ciottoli. Impreziosita dalla Grotta del Saraceno.
A San Nicola per lo shopping c’è solo l’imbarazzo della scelta, tra le tante prelibatezze che la Riviera dei Cedri può offrire, come conserve (rosamarina, alici sotto olio, melanzane sott’olio), salumi (pancetta, salsiccia, capocollo, soppressata), formaggi (ricotta, mozzarella, provola, butirro, caciocavallo). E a tavola, tanto pesce, i prodotti della terra e soprattutto la pasta fresca, vera eccellenza della zona. Lasagne, ravioli ripieni di ricotta e salsiccia o ricotta e spinaci, fusilli arricciati con il firriettu (ferro da calza), conditi con sugo di pomodoro fresco o corposi ragù di capra e maiale.