Tropea (Vibo Valentia), arroccata sull’orlo occidentale del promontorio granitico del Poro (61 m s.l.m), lungo la Costa degli Dei, è inserita tra i “Borghi più Belli d’Italia” ed è Bandiera Blu.
Il suo territorio, ricco di reperti archeologici, fu abitato sin dall’Età del Bronzo e, poi, sottomesso da popolazioni di stirpe italica e brettia, da Greci, Romani, Bizantini, dai Normanni (1060-1194), gli Svevi (1194-1266), gli Angioini (1266-1442), gli Aragonesi (1442-1504). I quali rafforzarono i privilegi già detenuti dall’università (comune) di Tropea, elevandola a città regia (ovvero sottratta alle mire di qualsivoglia feudatario, in quanto demanio del re), con poteri praticamente assoluti sui casali (villaggi) del fiorente circondario e trasformandola in uno dei principali centri commerciali e culturali calabresi, per secoli. Infatti la Città Regia di Tropea perse i suoi casali (Drapia, Parghelia, Ricadi, Spilinga, Zaccanopoli, Zambrone) solo nel 1811, quando Gioacchino Murat li elevò a comuni autonomi, liberandoli dal lungo vassallaggio verso Tropea e la sua copiosa nobiltà.
Il Santuario di Santa Maria dell’Isola, simbolo di Tropea, con una stupenda vista a mare, è dedicato a una veneratissima Madonna taumaturgica. Nella maestosa Cattedrale cittadina, innalzata in epoca normanna, si venera, invece, il quadro miracoloso della Madonna di Romania, protettrice della città. Tra gli edifici storici tropeani occorre segnalare pure la Chiesa di San Francesco (1295), la quattrocentesca Chiesa dell’Annunziata, la cinquecentesca Chiesa di S. Maria della Sanità, la rinascimentale Chiesa di Santa Maria della Neve o di Michelizia. E splendidi palazzi nobiliari, quali Palazzo Braghò (XVIII sec.), il settecentesco Sedile dei Nobili, Palazzo Toraldo, che conserva la principale raccolta calabrese di epigrafi cristiane del IV e V secolo.
Tropea, per la sua bellezza, ricade nel Parco Marino Regionale “Fondali di Capo Cozzo (Zambrone) − S. Irene (Briatico) − Vibo Marina − Pizzo − Capo Vaticano (Ricadi)− Tropea” (comprendente altresì il comune di Parghelia) e nel Sito di Interesse Comunitario “Zona costiera tra Briatico e Nicotera”. Il suo magnifico litorale alterna arenili di finissima sabbia bianca a scogli e costoni rocciosi, in cui si aprono grotte meravigliose (tra cui la Grotta Azzurra e la Grotta del Palombaro). Tra le sue spiagge più rinomate ricordiamo quella del Cannone, della Rotonda, ‘A Linguata.
Tropea offre eventi imperdibili durante tutto l’anno, come la Fiera dell’Annunziata (23 Marzo), la Processione del Cristo Morto (Venerdì Santo), I Tri da’ Cruci (3 Maggio), la Sagra della Cipolla Rossa di Tropea e del Pesce azzurro (Luglio), il Tropea Blues Festival (Settembre). Tra i prodotti locali si segnalano pregiati manufatti in vimini, ceramica, legno, terracotta. La famosissima cipolla rossa di Tropea IGP, con i suoi derivati (salse, mousse, marmellata, paté, cipolle marinate, caramellate, in agrodolce). L’olio extravergine d’oliva Colli di Tropea. La lattuga gigante di Tropea. La Liquirizia di Calabria DOP. Il fico d’india di Coccorino. La caciotta e il canestrato di Tropea. Le specialità del Poro, tra cui la ‘nduja di Spilinga, i fagioli di Caria, il Pecorino del Monte Poro DOP. Tra i piatti tipici spiccano fileja alla tropeana, al sugo di maiale o cinghiale, Spaghetti al nero di seppia. Insalata di cipolle alla tropeana, zuppa di cipolle (licurdia), frittelle di cipolle, frittata di cipolle, frittata di cipolle senza uova, cipolle al forno, al gratin, ripiene, ripiene di carne, in pastella. Tonno alla pizzitana, involtini di pesce spada, involtini di melanzane. E per i più golosi, sciù (bignè), lumini (pasticcini glassati alla pasta di mandorle) e spettacolari gelati artigianali.