A San Giovanni in Fiore sorge la celebre Abbazia Florense, fondata (1189-1198), insieme al suo complesso di officine, laboratori, stalle e granai, in località Jure Vetere (antico fiore), dall’illustre abate, teologo, mistico e scrittore Gioacchino da Fiore. Ricostruita (1214-1234), dopo l’incendio del 1214, nell’attuale posizione, e dedicata a San Giovanni Battista, dal suo successore Matteo I, […]
Camigliatello Silano (Cosenza) sorge nel comune di Spezzano della Sila, nel Parco Nazionale della Sila, ai piedi del monte Curcio. Camigliatello (1270 m. s.l.m.), circondato da fitti boschi di faggi e pini larici (alcuni tutelati dalla Riserva Naturale Biogenetica Tasso), grazie alla sua posizione e alla qualità delle sue strutture ricettive, di ristoro e ricreative,
Spezzano della Sila (Cosenza) è una nota località turistica montana del Parco Nazionale della Sila, che si estende nell’alta valle del fiume Crati, lungo il lago Cecita (1150 m. s.l.m.), in un’incantevole cornice naturale fatta di castagneti, faggete e boschi di conifere. Del comune (800 m s.l.m.) fanno parte anche le frazioni di Campo San
Vibo Valentia ha una solida tradizione gastronomica, sia di mare (spaghetti al nero di seppia, spaghetti alla serrese, tonno alla calabrese e alla pizzitana, involtini di pesce spada, frittelle di bianchetti, alici marinate e arriganati), sia di terra (pasta e fagioli, vermicelli ai funghi, fusilli ai porcini), che si esprime anche nei suoi famosi fileja
Vibo Valentia, crocevia di tutte le possibili vie di comunicazione (dall’autostrada A2 SA-RC alla linea ferroviaria, dal suo moderno porto turistico e commerciale al vicino aeroporto internazionale di Lamezia Terme), sorge sul versante nordorientale del monte Poro, in prossimità dei Monti delle Serre. Nel Golfo di Sant’Eufemia e lungo la splendida Costa degli Dei. Infatti Vibo Marina, il
Vibo Valentia è dominata da un imponente Castello, costruito sotto Federico II di Svevia, utilizzando, in parte, i blocchi di pietra arenaria di Hipponion, la gloriosa città vibonese magnogreca; di questo maniero, più volte rimaneggiato e parzialmente distrutto dal terremoto del 1783, restano le torri cilindriche, i bastioni e la cinta muraria. La struttura (dalla
Vibo Valentia sorge su un’area abitata fin dal Neolitico. La città in principio fu antropizzata da indigeni preellenici, che la chiamarono Veip (da cui il nome Vibo). Poi diventò Hipponion, un’importante polis della Magna Grecia, fondata (VII sec. a. C.) da Locri, che volle, così, crearsi uno sbocco sul Mar Tirreno e un fedele alleato
Il pittoresco centro storico di Crotone è dominato dal Castello di Carlo V, una fortezza medioevale costruita per osteggiare le incursioni saracene, ampliata da Carlo V d’Asburgo. E dalla medioevale Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Dionigi l’Areopagita, che custodisce il prezioso calice donato da Filippo IV di Spagna nel 1626 e l’icona della
Crotone è stata una superpotenza della Magna Grecia. Celebre per la famosa scuola di scienza, matematica e musica creata dal grande filosofo e matematico greco Pitagora, verso il 530 a. C.. Per i suoi medici, come Democede e Alcmeone, considerati tra i capiscuola della medicina antica. Per la salubrità del suo clima, la bellezza delle
La costa reggina è il regno del pesce spada, che viene cucinato in svariati modi (pasta al ragù di pesce spada; pesce spada alla reggina, alla ghiotta e al salmoriglio; involtini e parmigiana di pesce spada…). Tra le tante specialità marinare locali segnaliamo pure spaghetti con le alici e ai ricci di mare; linguine con le sarde e