Holidays in Calabria

Il peperoncino, nato in America tra il 5.200 e il 3.400 a.C. e giunto in Europa dopo l’impresa di Cristoforo Colombo, è un amatissimo prodotto simbolo della Calabria, dove viene abbondantemente coltivato e utilizzato per insaporire le ricette. Ogni anno il peperoncino calabrese, apprezzato in tutto il mondo, è protagonista del famoso Peperoncino Festival di […]

Soverato (Catanzaro) è una famosa località balneare (Bandiera Blu e Bandiera Verde) della Costa degli Aranci e della Riviera degli Angeli. Molto vicina al Parco Naturale Regionale delle Serre. E all’aeroporto di Lamezia Terme. La cittadina è conosciuta come “Perla dello Ionio”. Ma anche come “Paradiso degli Ippocampi”, tant’è che accoglie il “Parco Marino “Baia

Santa Domenica Talao nasce intorno al 1640, per volere del principe Spinelli di Scalea, che volle, così, aggiungere un casale al suo feudo. Ma questo territorio è stato abitato da tempi antichissimi, come testimoniano diversi ritrovamenti archeologici, quali i reperti dell’Età dei Metalli rinvenuti sulle pendici del Serra la Limpida (1119 m). Mentre all’epoca del Mercurion

Verbicaro (420 m. s.l.m.), posto tra il mare della Riviera dei Cedri e le vette del Parco Nazionale del Pollino, alle falde del Cozzo del Pellegrino (1987 m, la cima più alta del Massiccio dell’Orsomarso), offre agli amanti del trekking incantevoli scenari naturalistici, come la Valle dell’Abatemarco, Piano Novacco, la Valle della Sepa. Un territorio

Scalea è una famosa località balneare adagiata sulle fantastiche colline calabresi, e questo le permette di offrire anche a tavola un intrigante assortimento di delizie Mare e Monti… Tra i prodotti tipici locali possiamo, infatti, ricordare i salumi (salsiccia, capocollo, pancetta, soppressata). Le conserve (rosamarina, alici salate, pepate, marinate, sarde salate, pomodori secchi, pomodori secchi sott’olio,

Scalea, arroccata da secoli su uno sperone roccioso, si è sviluppata lungo la costa della splendida Riviera dei Cedri negli anni Sessanta. La città, animata da una vivace movida diurna e notturna, vanta un litorale di circa 8 chilometri, ampio e sabbioso, interrotto dall’isolotto ormai arenato di Torre Talao, indiscusso simbolo cittadino, ricco di storie

Il centro storico di Scalea è un intrico di vicoli, portici e suppuorti (brevi gallerie tra le case addossate l’una all’altra, per difesa). Arroccato su uno sperone roccioso. Attraversato da una scalinata e una rete di scalini. Sovrastato dai ruderi del Castello, una fortezza edificata dai Normanni (su una rocca longobarda), poi restaurata da Svevi, Angioini,

Scalea ha origini antichissime, come dimostrano i reperti paleolitici rinvenuti nell’area di Torre Talao (divenuta, perciò, uno dei più importanti complessi musteriani calabresi); l’insediamento indigeno-enotrio (VI sec. a.C.) scoperto in località Petrosa; i numerosi ruderi di ville sparse sul territorio, in età imperiale, dalla colonia romana di Lavinium. Città nata alla foce del fiume Lao (nei

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