Zambrone (Vibo Valentia) è una famosa località turistica della Costa degli Dei. Una perla del Golfo di Sant’Eufemia, che dai suoi oltre 200 metri di altezza regala un panorama spettacolare delle Isole Eolie. Si ritiene che la cittadina sia stata fondata agli inizi del XIV secolo dagli abitanti di Aramoni, antica città del monte Poro, […]
Posizionata nel Golfo di Sant’Eufemia, tra Briatico e Parghelia, Zambrone è una nota località turistica della Costa degli Dei, premiata in più occasioni con le Vele Blu di Legambiente. La splendida cittadina ricade nel Parco Marino Regionale “Fondali di Capo Cozzo (Zambrone) − S. Irene (Briatico) − Vibo Marina − Pizzo − Capo Vaticano (Ricadi)−
Il caratteristico centro storico di Zambrone è dominato dall’antica Chiesa patronale di San Carlo Borromeo, riedificata dopo il terribile terremoto dell’8 settembre 1905, che provocò 557 vittime, soprattutto nell’area di Capo Vaticano (dove raggiunse l’XI grado della scala Mercalli); l’edificio, che presenta il suo originario impianto architettonico, conserva all’interno stupendi affreschi di Scuola Napoletana. Da
Si ritiene che Zambrone sia stata fondata agli inizi del XIV secolo dagli abitanti di Aramoni, antica città del monte Poro, distrutta per volere di Roberto d’Angiò. Il primo abitato zambronese fu costruito sulla costa, nell’attuale frazione Madama e successivamente abbandonato (per i continui attacchi saraceni) dagli Aramonesi, che si spostarono, perciò, in collina, creando
Serra San Bruno (Vibo Valentia) è un importante centro turistico e spirituale del Parco Naturale Regionale delle Serre, situato a circa 800 metri s.l.m., tra la Sila e l’Aspromonte. La cittadina è famosa per la Certosa fondata da San Bruno di Colonia (1030-1101). Serra San Bruno nasce proprio con la Certosa, quando Bruno, teologo e
Serra San Bruno, che con l’interminabile fabbrica del sua Certosa ha forgiato nei secoli generazioni di artisti locali, vanta un ricco e raffinatissimo artigianato, che produce pregiate pipe in radica, creazioni in legno, marmo, granito, rame, ferro battuto, vimini e paglia. Tra i prodotti enogastronomici serresi spiccano, invece, peperoncino (ingrediente principe di tante specialità), patate,
Serra San Bruno, antichissimo borgo del Parco Naturale Regionale delle Serre sorto intorno alla sua Certosa, è ricca di grandi tradizioni. A cominciare dalla festa patronale (6 ottobre), che culmina nella storica processione del busto reliquiario di San Bruno di Colonia, accompagnata dal classico “lancio dei confetti “. E la Festa del Fungo (primo weekend di
San Nicola Arcella (‘storica’ Bandiera Blu calabrese) è famosa per le sua meravigliosa costa rocciosa, intervallata da spiagge e scogli (Scoglio delle Femmine, dello Scorzone, Caduti), autentici monumenti della Natura, come l’Arco Magno. Un piccolo paradiso selvaggio e senza tempo, raggiungibile solo via mare o tramite un sentiero immerso nel verde, dalla splendida spiaggetta della
Probabilmente Soriano Calabro è stato fondato da alcuni dei tanti monaci basiliani giunti nel Sud d’Italia dall’Oriente, per sfuggire all’islamizzazione di Palestina, Siria, Egitto (VII sec.) e alle persecuzioni iconoclaste scoppiate nell’Impero Romano d’Oriente (VIII sec.), come prova la presenza in zona della Leucolea e di numerosi tempietti e monasteri intitolati a Santi basiliani, tra
San Sosti, posto tra le maestose vette del Pollino (sul versante più selvaggio dell’omonimo Parco), alle falde del Cozzo del Pellegrino (1987 m, la cima più alta del Massiccio dell’Orsomarso), offre incantevoli scenari naturalistici, come la valle e le Gole del Rosa e indimenticabili itinerari di trekking. Di particolare bellezza è la Fontana di Fra Giovanni, che